17.1.05

sogni
capitano quei periodi in cui, in sogno, si fanno i riassunti: tutte le persone, tutti gli ambienti visitati tornano a trovarti. e ci si sveglia stanchi al mattino, di aver tanto parlato, visto, rivisitato.

complice, certo, il trasloco dei miei. e la consapevolezza che piano piano si fa strada - non tornerò mai più in quella casa.
e gli scatoloni di cose recuperate in cantina, fra cui spiccano circa 10kg di smemorande farcite di foto, scritte colorate, lettere appassionate in tutte le lingue e gli alfabeti, testi di canzoni e poesie, commenti su maschietti incontrati ovunque (noi s'era in grado di inventarci storie d'amore anche con i biondini intravisti sull'autobus alle 8 del mattino), stecchi del gelato, fiori secchi, "frasi mitiche" con trascrizione letterale di commenti stupidi fatti dai prof, ecc.

realtà
per fortuna esistono i sogni. quelli di queste notti sono bruttini, ma dev'essere colpa anche di ellis (finito ieri. da stasera comincio qualcosa di più conciliante).
lo so che la vita viene e và. lo so che tutto passa.
solo, vorrei che gentilmente il Grande Ascoltatore pigiasse il tasto fwd e mi facesse passare alla canzone successiva.

ma non voglio star sempre qui a lamentarmi. che ci volete fare, è lunedì e fa un freddo cane.
(e però uno dei miei tulipani sta iniziando a fare capolino..)

Nessun commento: