14.2.03

la ceretta
oggi decido che voglio fare la borghese e farmi depilare le gambe da qualcun altro, perchè non ho voglia di farlo da sola. vado quindi dall'estetista.
l'estetista: una figura che mi mette moltissima soggezione (e te pareva, direte voi): ti guarda la gamba e capisce quando ti sei fatta i peli, con quale attrezzo, con che frequenza e soprattutto con quanta disattenzione.
i centri estetici, come del resto i parrucchieri, sono frequentati da signore che praticamente più che i capelli si fanno fare un po' di psicanalisi. hanno finalmente il pubblico (pagato) che non trovano a casa, si sfogano a proposito di figli e mariti, cercano la comprensione della poveraccia che, oltre ad essere lì a fare massaggi a culi grassi o ritoccare piedi sudati, si presta anche a questa consulenza senza tirarsi indietro: dispensa consigli, appoggio e proprio quelle piccole frasi rassicuranti che le clienti vogliono sentirsi dire.
ma quella che mi accoglie oggi è una ragazzina: l'apprendista. i centri estetici ed i parrucchieri ne hanno sempre almeno una. se andate a farvi tagliare i capelli, guardate la ragazzina tutta curata che vi sta massaggiando la cute come le hanno insegnato a scuola un anno prima: al 90% è in nero.
mi dice che guadagna un milione e due. in nero. lavora dalle nove alle sette sei giorni alla settimana. adesso i proprietari aprono una biuti farm non troppo lontano da lì, e le hanno detto che probabilmente se la porteranno dietro. però un amico del suo ragazzo le ha fatto un'altra offerta, fra venti giorni va a fare un colloquio con lui e forse la metterà a libretti.
queste ragazzine che vanno e vengono dai centri estetici, mi dice, sono sempre in nero. lei lavora lì da un paio d'anni, si trova abbastanza bene: ma queste, escono da scuola e quando vengono prese a lavorare pretendono di sapere subito quanto saranno pagate! insomma, bisogna avere un po' di umilità no. il suo ragazzo però glielo dice sempre, "è un tuo diritto sapere quanto guadagnerai". lui fa il giardiniere e prende un bello stipendio. le ha detto che se mai dovessero sposarsi (sono insieme da cinque mesi), non gli farebbe piacere sapere che lei lavora sei giorni alla settimana. e del resto è vero, lei potrebbe fare l'estetista in casa, arrotondare un po'. o magari fare anche l'operaia..

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