il giorno della marmotta
cerco di pulire il mousepad dalle briciole perchè se no sembra di fare il camel trophy sulle briciole della brioche,altro che navigare.
fa un po' freddino, ma è giusto: lavoro in un posto di merda, e ho pure freddo. non devo dimenticare neanche per un attimo di dove sono.
la connessione è lenta, probabilmente per lo stesso motivo. pazzesco, se ci penso, lamentarsi perchè un sito si apre in 20 secondi invece che due. in fondo per lavoro sono abituata ad essere onlain tutto il giorno: è strano. è strano soprattutto se ripenso al mio precedente lavoro.
insomma, era un lavoro nel mondo reale. anche un po' troppo, devo dire: era un call center. il turno del mattino iniziava alle sette e mezza, bisognava timbrare entrata e uscita e pausa pranzo, bisognava arrivare in orario, bisognava compilare il foglio degli straordinari. robe inconcepibili per la niu economi. una struttura in cui si capiva chi era responsabile di cosa, e c'erano delle persone dichiaratamente responsabili di nulla: gli operatori.
gli operatori prendevano le telefonate. le telefonate, a cascata passavano da un telefono all'altro e ogni secondo che passava da qui al momento di tirare su la cornetta finiva su un foglio excel a fine mese.
in agosto era una tragedia. il sabato notte era tremendo. verso le due la gente rientrava dalla discoteca e si divertiva a finire, ubriaca, nei fossi.
dopo che me ne sono andata hanno messo un tabellone luminoso in mezzo all'open speis, in cui venivano indicate le telefonate entranti, quelle in attesa, e forse anche il numerino del banco pesce del vicino esselunga. tanto per avere sott'occhio veramente tutta la situazione.
l'ho detto ieri a qualcuno, lo ribadisco oggi. in una società di servizi, in cui si produce solo fumo, il call center è la catena di montaggio di oggi. ogni persona fa una cosa piccola, avvita un bullone o manda un carro attrezzi. e quelli che chiamano dicono "ho parlato con almeno venti persone diverse". è vero, perchè ognuno si sente spinto a fare solo il suo pezzettino, ed ha la nausea dell'intero.
(non la rileggo, questa frase. il pensiero è passato nella mia mente come la proiezione del nasdaq a times square ed è finito direttamente sul blog.)
a proposito.
scopro di far parte di una fascia di mercato detta poor christ account. e lo dico con una certa fierezza, maind iu.
il "giorno della marmotta" era in questo film
13.2.03
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