4.2.03

big brother
settimana scorsa ho ricevuto una lettera -anzi no: un fogliettino volante, così il portiere se l'è potuto leggere per bene- da un Ufficio Molto Importante del Comune di Milano.
mi si chiedeva di contattarli urgentemente, per accertamenti anagrafici.
primo pensiero: il censimento. non avevano detto che non sarebbero stati assolutamente usati i dati censiti?
chiamo. mi risponde un signore che non si qualifica, ma inizia a farmi un sacco di domande su dove "abito". io rispondo (io, all'ufficiale dell'anagrafe) dicendo dove risiedo e dove ho il domicilio. e lui insiste: no, io voglio sapere dove abita..
so bene che sono stata censita sia nel mio monolocalino e sia a casa della mamma. ma questo giustifica il fatto che un signore anonimo mi chieda se mia madre è vecchia, se è malata, e insomma che bisogno c'è che io non abbia residenza e domicilio nella stessa casa?
ma si è mai sentita?

big brother 2
lettera dall'università. mi si informa che "sebbene abbia selezionato la fascia di redditto corretta, ha sbagliato ad inserire la cifra totale, che ammonta a x milioni di lire".
la lettera si riferisce all'anno accademico 2000/2001. ora:
-la prima domanda spontanea che mi viene leggendo questa lettera è: embè? cosa devo fare? non c'è scritto di chiamare, rispondere, pagare: niente. è insomma un avvertimento amichevole.
-la seconda domanda: visto che si trattava di addizionare il mio reddito (assai misero per quell'anno) alla pensioncina della mia mamma, come posso aver mai sbagliato a fare un'addizione?
-terza domanda: e come fanno a saperlo loro? (la risposta è ovvia: controlli incrociati con anagrafe, fisco, ufficio caramelle acquistate.)
ma sapete qual è la cosa più divertente? l'anno scorso la statale mi ha chiamato per accertamenti fiscali.
sì: per l'anno accademico precedente, sempre il 2000/2001..

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