29.2.08

non dire gatto
buonasera, mi chiamo lirene. sono allergica ai gatti. ho una gatta.
io e questa gatta passiamo parecchie ore insieme, tipo: io scrivo al portatile, lei ci si addormenta dietro (è caldo). io scrivo, lei dorme sul divano. io scrivo, lei dorme sulla sedia.
eccetera.
mi è molto simpatica. è una dura. non è mica uno di quei gatti-peluche che stanno sempre in braccio.
provaci, a prenderla in braccio. qualcuno le deve aver fatto qualcosa da piccola e lei ora ha paura di tutto. per molto tempo ha avuto paura anche dei due grossi umani che le danno da mangiare due volte al giorno e la chiamano con tutti i nomignoli possibili, tipo:

luna (sarebbe il suo nome), semiramide, sagomazzi giuseppina, gengis khan, ciambellina, psycho, aristide, panaghioti, pancerotta, procione, toporagno, culona, macaco, o, più semplicemente: "gatto".

ora si fida: sta di fianco. accetta che ci sediamo sul suo divano. cerca sempre di stare nei paraggi.

ieri mattina ci siamo alzati dal suo letto e non miagolava. non protestava. non suonava i tamburi chiedendo CIBO: se ne stava rintanata sotto allo stendibiancheria, respirando a fatica, con la lingua di fuori.
sembrava la pimpa.
le ho sottoposto il suo amato tonnetto al naturale. ha provato a mangiarlo ma non riusciva. allora senza perdere la testa ho chiamato la croce rossa, mazinga e la guardia a cavallo canadese - che mi ha dirottato alla veterinaria.
la veterinaria mi ha detto: portamela.
veterinaria, è una parola, volevo dirle.
il moroso è tornato a casa, abbiamo intrappolato il felino in corridoio e dopo una piccola colluttazione siamo riusciti a imprigionarla.
siamo andati dalla vet e lei non c'era, perchè sono dislessica e non so leggere gli orari sui biglietti da visita.
siamo tornati a casa, sempre tenendo questa gabbietta in braccio perchè in ogni istante può avvenire l'evasione. la gatta si era fatta addosso pipì e cacca. che ridere. mi sono chiusa in bagno con lei e ho pulito tutto.
poi, decifrata la lingua italiana sul biglietto da visita, ripartiamo con la procedura: ricattura, ri-collutazione, ri-ingabbiamento.

sul tavolo di metallo la tenevamo in tre e lei era molto contenta.
la vet le ha praticato una serie di torture cinesi, comprensive di estrazione di dente marcio e prelievi.
dopo un'ora siamo tornati a casa. i due grossi umani si sono precipitati ai rispettivi portatili per recuperare il tempo perso.
la mia gatta, che è una vera dura, è andata in cucina e ha spazzato via tonno e crocchette. come se niente fosse.
ieri sera è rimasta a dormire con noi sul letto.
mi è molto simpatica.

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