il rito del libro
1. l'apertura a caso
L'ho imparato da un libro. Eh. Prendi il libro, apri a caso e vedi cos'ha da dirti. Questo è il mio metodo scientifico per decidere se acquistarne uno, ma anche per tirarlo giù dalla libreria e farci due chiacchiere qualche anno dopo. Magari chiedergli un consiglio.
2. l'odore
Sì, bravi quelli del marketing editoriale, la copertina è importante e tutto: ma l'odore? L'odore dei libri è importante.
Vi ricordate l'odore del sussidiario nuovo, a settembre, alle elementari? Era un inizio e aveva quell'odore di libro nuovo.
Se girate per le librerie a Milano e vedete una che annusa i libri dopo averli sfogliati, sono io.
3. la matita
Se non sottolineo un libro, vuol dire che non mi interessa più di tanto.
Sottolineo le frasi che mi dicono qualcosa "in generale" o che mi parlano proprio del momento che sto vivendo lì per lì, oppure sottolineo cose utili come citazioni di altri libri che voglio leggere o parole nuove se è un libro in lingua originale.
4. il lungo addio
Quando il libro finisce è sempre un po' come salutare un amico, no?
Prima di accomiatarci, lo sfoglio cercando le sottolineature: come quando a 16 torni a casa dalle vacanze estive e in macchina ripensi alle partite a pallavolo sulla spiaggia o alla pizza tutti insieme.
Mi serve a ricordare cosa mi ha dato di buono quel libro.
E annoto da qualche parte le parti che mi voglio portare via, come nuove munizioni per la vita.
Leggo romanzi, ci provo con i saggi però mi stancano e mi rattristano. E' un mio limite: preferisco sognare.
perciò:
"il problema della mia generazione è che ci sentiamo tutti dei geni del cazzo. Far qualcosa per noi non è abbastanza, e neanche vendere qualcosa, o insegnare qualcosa o solamente combinare qualcosa: no, noi dobbiamo essere qualcosa. E' un nostro inalienabile diritto, in quanto cittadini del 21esimo secolo. Se Christina Aguilera o Britney Spears o qualche altro coglione di American Idol possono essere qualcosa, perchè non io? Dov'è quel che mi spetta?"
"..difficile è ricostruirsi pezzo per pezzo senza il libretto delle istruzioni, nè un'idea di dove vadano i componenti principali."
(Nick Hornby, "Non buttiamoci giù")
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