c'è solo la strada
la mamma mi viene incontro sotto la pioggia. i suoi occhi da un po' hanno abbandonato quella sfumatura tremenda, e sono come remissivi, di bambina. mentre cammina davanti a me la guardo ed è così piccola.
rage, rage against the dying of the light.
a volte quando la guardo devo combattere le emozioni. vorrei che potesse ancora tenermi e coccolarmi come faceva quando ero piccola.
e in quei momenti cerco di farmi forza, di richiamare l'adulta che ho trovato solo recentemente in me; e lei mi dice, "C'è solo la strada su cui puoi contare;la strada è l'unica salvezza;c'è solo la voglia, il bisogno di uscire; di esporsi nella strada e nella piazza. Perché il giudizio universale; non passa per le case;le case dove noi ci nascondiamo;bisogna ritornare nella strada, nella strada per conoscere chi siamo."
il cielo si è rovesciato oggi, e stasera sopra al parco aleggiava una luce viola: era l'estate che chiamava.
ho messo le scarpe e sono uscita.
pochi;rettangoli arancioni nella sera: finestre. una lampada, dei quadri. dei geranei. una televisione accesa. la voce di un bambino che fa i capricci;due ragazzi seduti a fumare sui gradini davanti a un portone. dei ragazzini fuori da un pub, e sono io dieci anni fa. io e gli altri, del 34: in quello stesso pub, peraltro.
poi ero stanca, e sono tornata.
ci sono alcune persone a cui penso che dovrei telefonare, o scrivere. ma sono talmente incostante. talmente stanca.
25.7.04
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