1.9.03

stasera niente curry.
solo il mio albero, e la luna nuova al suo fianco.
stasera ho una sera dipinta da magritte.
sotto, le auto corrono veloci: sono tornati tutti. sono pronti a ricominciare le loro vite. a prendere il tram col tesserino. a passare gran parte delle loro preziose giornate in un ufficio, con gente che non si sono certo scelti, a fare lavori così, sperando che durino. a fare la spesa coi punti fragola. a fare benzina. a dormire sui letti belli che nella televendita ti davano anche il piumino.

qualche sera fa ho sentito bruce springsteen [in tv. non eravamo a cena insieme, ndr] dire "a vent'anni tutti ti colpisce, cammini per la strada e improvvisamente vedi il modo in cui la luce cade su una casa, o un albero.."
sono contenta, a 29, di essere qui di fronte alla mia finestra a sentire - fra un semaforo e l'altro - che le foglie del mio albero fanno lo stesso rumore del mare.
e lo fanno per me.

anche questo è un buon motivo per essere viva. come l'assolo di mark knopfler alla fine di tunnel of love.

quello che volevo dire, prima di perdermi in mille pensieri, è che queste sono le ultime volte davanti a questa finestra, su questo letto, in questa stanza.
sono contenta della persona che sono diventata in questi anni; e sono terrorizzata dal futuro.
soprattutto, dall'idea che possa benissimo anche non essercene uno.
non devo pensarci però, oppure devo ricordarmi del quadro di magritte, dell'assolo di tunnel of love, dell'acqua a san siro due mesi fa (!), dei tramonti al mare e noi due dentro, in mezzo, come le stelle e le onde.
was not in vain.

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