and that's a fact
c'è il sole.
cielo blu. terribilmente blu.
ombre lunghe dei balconi contro il candore dei muri. i singhiozzi lunghi dei violini d'autunno . solo che è primavera, signor verlaine!
e mi prende un bisogno di leggerezza / e di pesanti passioni, un sentimento / indefinibile al tramonto / dalla finestra guardo il mondo / e mi viene voglia di tuffarmi / lì dentro e mi vien voglia di non / lasciarlo mai..
naturalmente, come ogni blessed primavera, mi torna in mente questa canzone. e con lei, la cassettina di Luca Carboni. E Veda.
cucina fusion e simili vaccate
sfoglio una rivista il cui target sono, evidentemente giuovani donne come me (yeah).
in copertina leggo che la dieta può far male alla coppia . all'interno si spiega che lui ha il diritto di mangiare normalmente se lei si fa di finocchi e carciofi da mane a sera. grazie per il consiglio.
scopro inoltre che i miei "obiettivi di febbraio" consisterebbero in:
1. imparare ad essere un vero capo
2. riscoprire il potere delle erbe
3. frequentare la love university, qualsiasi cosa essa sia
4. acquisire un glamour da first lady
5. tornare in equilibrio con un cristallo
e io che credevo che la mia meta fosse lo stipendio, e andare a vedere il mare. credo di avere un'idea di dove lo infilerei all'autore di questa emerita boiata, il cristallo.
ma continuo a sfogliare. mi chiedo perchè una rivista femminile debba contenere questo tripudio di seni e di curve, e non oso rispondermi.. leggo:
-perchè è meglio avere due storie parallele piuttosto che una sola, monotona, trisssste relazione stabile.
-perchè le trentenni di oggi preferiscono essere sfidanzate ma poi si lamentano che a san valentino nessuno regala loro dei fiori (caspita, hai due fidanzati e non sei neanche stata capace di sceglierne un 50% che ti faccia i regali?)
-bisogna, dico bisogna fare il gommage anche al seno. cito: "ogni 10 giorni leviga la fragile pelle del dècolletè con uno scrub dolce... procedi con sfioramenti leggeri in senso rotatorio, evitando la zona dei capezzoli".
e naturalmente c'è quello che considero uno dei più tristi capitoli dell'era post-industriale: la ginnastica da ufficio. con tanto di disegnini per farti vedere come puoi fare stretching alle gambe senza neanche alzarti dalla tua sedia. argh!
ed infine. la coppia romantica viene invitata a trascorrere il week end di san valentino in quei "capolavori di charme" che sono le stanze dell'hotel vattelapesca.
a cogne.
28.1.03
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