27.8.02
Nutella, oh cara
Per anni ti ho snobbata, facevo anche la figa ("ah, io nutella non ne mangio da un sacco di tempo, sono persino riuscita a buttarne via un vasetto andato a male").
A proposito. Scusami, per quel vasetto. Proprio non so cosa mi sia preso.
Ma ora.
E' bello entrare nel mio lussurioso monolocale, accendere la luce, salutare stanze e mobili (lo faccio sempre, serve a non farli rompere, ecc: se si sentono amati). E' bello aprire il mobile-dispensa e sentire quell'odore di pane e carboidrati, e vedere pacchetti e pacchettini, e un barattolone di nutella, una nutellina di quelle portatili (quelle che in genere al super sono posizionate, strategicamente, di fronte alla cassa. così hai tutto il tempo di combattere contro te stesso e cedere), e un barattolo di crema alle nocciole (piemontese, eh) che mi ha sbolognato mio fratello.
E'- bello.
E dads, quel ruffiano, torna dalla pausa pranzo e mi porta una focaccina alla nutella.
SBROF
I miei utentini
Vi ringrazio in anticipo se vorresti darmi un'informazione di cui non sono riuscito a trovare riscontro nei Vostro Help on line .
Avrei la necessita' di scaricare della posta di determinate cartelle e vorrei archiviarla o su disco rigido o su Floppy
Potresti dirmi come fare ?
Lo so che sono pedante, ma a me pare incredibile come la gente oggi padroneggi i termini tecnici e non la propria lingua.
A questo proposito, Tannen sostiene:
Chat lines on the internet are a form of spontaneous written discourse, which requires interlocutors to type in their contributions so that “speech” becomes visible and can more easily be revised or at least reflected on. Many textbooks writers in Britain and the US have taken to the reader-friendy use of personal reference, contracted verb forms, and greater use of active verbs.
(...) Today, not only has talking become a preferred mode of communicating, but we prefer and respond most appropriately to communications in any mode which exemplify strategies associated with orality: the reason for this are not mere decline of education, of mental sloppiness, but are rooted in technological progress – even as the advent of literacy was three millenia ago.
Sara'.
Ma se uno dei miei 25 lettori per caso fa parte di quella schiera di persone che anche nelle email scrivono "nn" invece di non, o "ke" invece di che (o quelli che sostituiscono tutte le C con K..), o dimenticano totalmente l'esistenza della punteggiatura, vorrei solo dire loro:
"chi parla male, pensa male e vive male. Le parole sono importantissime."
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