so che questa cosa può sembrare strana a chi è abituato magari a una città piccolina, ma ci sono zone di milano che non ho mai visto. nel senso che in 57 anni di vita* non ho mai avuto motivi per frequentarle.
ilquartierebonola è una di queste zone, e ci sono stata oggi.
è un quartiere popolare di periferia, in tutto e per tutto. a me le periferie fanno battere il cuore e, che ci crediate o no, non è per la paura. infatti appena uscita dalla metro, mi ha assalito:
un proustiano odore di infanzia - tripudi di gelsomini, graminacee, alberi e siepi in fiore.
un sottile rumore sopito di casermoni vuoti e marciapiedi nascosti.
un armeggiare di vecchietti, a coppie o in gruppo. cagnetti. un capannello di badanti dell'est sedute a passar via un raro pomeriggio di sole. un paio di bancarelle, e il seguente saluto gridato fra un signore africano nerissimo e altissimo, e un signore indiano placido:
a- ehilà capo!
i- buongiorno!
a- buongiorno, capo! quando muore tu?
i- stasera, a dio piacendo.
che nel loro gergo poteva significare qualsiasi cosa, anche l'arrivo di un ingente quantitativo di droga, ma lì per lì mi è sembrato molto shanti.
per andare dove dovevo andare, come dice il vecchio eliot qui sotto, son dovuta passare per una via senza estasi: un sottopassaggio buio e bruttino. ma non avevo nessuna paura: ero circondata di vecchietti ondeggianti e chiacchierini, come tanti pettirossi dentro a un bosco.
il sottopassaggio portava al centro commerciale per cui ilquartierebonola è molto famoso. essendo in anticipo, ho fatto un giro.
mentre fuori vedevo solo alberi fruscianti e case piene di occhi, il centro commerciale contiene la bottega delle chiavi, il pollivendolo, il negozietto di bricolage, una mesta commessa parcheggiata a fare la guardia a due scaffali di attrezzature per ufficio. la vita si era semplicemente allargata, non spostata.
poi sono andata per la mia strada.
* tanto vale che inizi ad aumentarmi l'età, nb.
27.5.08
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9 commenti:
io abito in una città piccolina, e non sono sicuro di averne visto tutte le zone.
ecco vedi!
lo dicevo perchè gino invece si stupisce sempre, di questa cosa.
ma no, ha ragione zennaro!
anche qui in "tirolo" (5000 abitanti scarsi il mio ameno paesello) c'è sempre qualche angolino nuovo da scoprire...
certo, sì, si parla di angoli e non di quartieri...
lau
Mi è piaciuto molto il tuo racconto, e da dove vengo io è tutta periferia, quindi mi manca un poco lo stupore del confronto. Ecco, ma se non ti offendi, sarei qui per chiederti... Ecco... Il pollivendolo era per caso un Paolino? Mi ci piace tanto il Paolino...
ERA UN PAOLINO!! fabri, sei un mito.
lau, io non posso credere che il tuo splendido paesello abbia ormai segreti per te...
Sììì! Un giorno andiamo a fare un pranzo di Paolino! Pic nic! Yeah!
mi porti a bonola una volta? e anche a qt8? e a turro, il mio preferito? a me piacciono i nomi.
Io a Bonola ci vado spesso, per lavoro! Di sera però ti assicuro che un po' inquietante lo è! :-) Che bella Milano con mille posti sempre da scoprire!
Penny
pen, non ho dubbi in effetti...
certo che, se ho capito qualcosa delle tue origini & giri vari, dev'essere ben strano finire a bonolatown... ;)
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