5.10.07

the public wants what the public gets
-una rivista e una trasmissione tv raccontano le manovre, per lo meno anomale, di un ministro della res publica.
-il ministro in questione convoca una conferenza stampa in cui usa paroloni pateticamente pomposi ("ipocrisia pasoliniana"): la fa per difendersi, per spiegare ai suoi elettori? ma no, il succo della faccenda è "sono tuti cativi con me".
cioè fa una supercazzola in cui non dice niente. ma, statene certi, questo non ci eviterà la visione a reti unificate del suo facciotto in ogni tg serale: esattamente dopo il servizio sulle mezze stagioni e prima di quello sul prezzo della pasta.
-la solita, triste, rognosa classe politica è tutta compatta nell'accusare la trasmissione. per aver fatto quello che dovrebbero fare i giornalisti, cioè raccontare dei fatti di interesse pubblico.
-i quotidiani, soprattutto quelli online, riportano la notizia: che che il ministro ha ordinato il trasferimento di un giudice che faceva il suo lavoro e cerca di censurare i giornalisti che lo fanno sapere? certo che no. la vera notiziona del giorno è che il ministro è arrabbiato perchè nessuno gli vuole bene.
allora, vi piace la pizza?

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