keith jarret, the koeln concert
in metro vedo sempre una signora molto distinta, curata e abbastanza giovane, insieme alla figlia: una ragazzona che è il doppio di lei e sembra vivere in un mondo suo, timida e piccola come una bimba di cinque anni.
tornavano dal mercato. la bimba mangiava un frutto e continuava a dire: è buona, è buona..
un'altra signora chiedeva. forse ci sono delle cose, delle condizioni, in cui capita che lasciamo cadere muri e difese e ridiventiamo umani. vediamo una situazione e domandiamo, ci interessiamo, non facciamo finta di niente come se tutto, tutto fosse sempre porcocazzamente normale.
perciò la signora faceva domande e la mamma non si offendeva. a un certo punto, con un bel sorriso orgoglioso ha detto: non la cambierei con un'altra figlia. anzi, se potessi tornare indietro la rivorrei esattamente com'è.
deve aver sentito che la guardavo e si è girata a cercarmi, dritta dentro agli occhi.
le ho sorriso. mi è venuto in mente che sono le mamme a fare girare il mondo.
ma come sempre non ho detto niente.
11.9.07
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