erano anni che volevo farlo
quando leggo Diario lo devo fare con impegno, come studiando: è talmente pieno di cose che fanno riflettere. e lo leggo pensando che forse diventerò un po' più intelligente.
quando leggo i quotidiani, impegno solo un emisfero e vago fra le pagine scegliendo se soffermarmi ora su qualche bancarotta, ora sulle recensioni dei film.
ma quando leggo
io.donna
il mastodontico inserto del cor.ie.re
che esce di sabato
beh.
lo guardo, lo giro, lo rigiro. non mi decido ad aprirlo: peserà mezzo chilo, quel giornale. quattro etti di pubblicità di scarpe, creme e vestiti (costosissimi), accostata a un etto di opinioni di giornaliste spiritose e reportage sulla condizione delle donne chessò a kabul. tutto mischiato insieme: a sinistra donna velata di kabul, a destra ragazza anoressica di qualche paese dell'europa dell'est.
devi (DEVI!) sfogliare pagine e pagine per riuscire a trovare le tre colonne di quel/la giornalista che ti piace tanto (che nel mio caso non è la odiatricediblog, s'intende).
i contenuti sono anche interessanti, di tanto in tanto, ma ora che hai finito di sfogliare il giornale sono passate due ore e hai un bicipite così a furia di girare pagine.
allora oggi l'ho fatto.
era tanto tempo che avevo in mente di provare, ma qualcosa mi impediva di portare a termine il diabolico piano da maniaca-compulsiva..
oggi mi sono seduta sul divano. ho preso la rivista. ho strappato tutte le pagine di pubblicità. e con questo intendo: quelle che riportano pubblicità fronte-retro. ho risparmiato l'indice (un lato indice, un lato pubblicità), gli articoli (un lato articolo, un lato pubblicità) e la parte centrale di foto di moda, che tanto non leggerò mai, ma almeno ha un'intento di rivista patinata e non di "rimessadall'angolotrentasecondidipubblicitàpernoi".
55 pagine di pubblicità. la rivista dimezzata.
e sì, le ho contate. e sì sì, le ho contate per scriverlo nel blog.
chè i problemi del mondo sono altri, e soprattutto di questi tempi. però ho pensato che quel quotidiano, di sabato, non lo compro più. semmai che mi paghino loro, per guardare le foto di cose che non comprerò mai.
28.2.04
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