ieri sera pensavo
non posso fare a meno di vivere nel presente. non posso fare a meno di vivere nel presente. non posso fare a meno di vivere nel presente. sono uscita dall'ufficio, sono andata in strada non posso fare a meno di vivere nel presente. non posso fare a meno di vivere nel presente, non posso ho salutato dads, era pieno di luci di natale, la gente che correva a casa, i rumori ed il freddo non posso fare a meno di vivere nel presente. non posso fare a meno di vivere nel presente. non posso fare a meno di vivere poi giù in metro, la gente tutta ferma, ognuno col suo viaggio ognuno diverso. e mi vengono in mente due frasi:
the past is killing me
che forse è virginia woolf, ma non so, e
present tense
do you see the way that tree bends?
does it inspire?
leaning out to catch the sun's rays
a lesson to be applied
are you getting something out of this all encompassing trip?
you can spend your time alone, redigesting past regrets, oh
or you can come to terms and realize
you're the only one who can't forgive yourself, oh
makes much more sense to live in the present tense
have you ideas on how this life ends?
checked your hands and studied the lines
have you the belief that the road ahead ascends off into the light?
seems that needlessly it's getting harder
to find an approach and a way to live
are we getting something out of this all-encompassing trip?
you can spend your time alone redigesting past regrets, oh
or you can come to terms and realize
you're the only one who cannot forgive yourself, oh
makes much more sense to live in the present tense
tu puoi passare il tuo tempo da solo, digerendo rimpianti passati, oh
oppure puoi scendere a patti e capire
che sei tu l'unico che non riesce a perdonarti, oh
ha molto più senso
vivere
coniugato al tempo presente...
e poi parte la chitarra, ed è un treno che prende velocità e corre.
pensavo:
ci sono dei giorni in cui sono senza parole, le ho finite, non sono più nemmeno in grado di formulare un pensiero. e sono grata alle parole degli altri, che emergono da mille canzoni, libri, giorni in cui c'era il tempo di mettersi lì e leggere, ascoltare, assorbire, capire (la gioventù? un'esistenza parallela?). quindi grazie virginia, grazie pablo (mi lucha es dura, y vuelvo con los ojos cansados..), grazie eddie, grazie.
19.12.02
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