13.12.02

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salve, mi chiamo irene e ho 150 milioni di anni. ho due rughe che partono dai lati del naso, traversano il frejus, passano la manica e mi finiscono sotto le ascelle. sono comode perchè quando faccio la spesa non ho bisogno di prendere il carrello.

a proposito, che delizia il natale din don dan. l'esselunga sembra la cage aux folles, gente che corre armata di baguette mestoli bottiglie giocattoli di gomma allungabili (peso: 8 kg, come fa un bambino a sollevarli? può solo scagliarli contro i genitori, inferocito: e poi ci lamentiamo che i pargoli di oggi sono aggressivi) cacciaviti del tre (non so se sia corretto, ma in realtà ho sempre sognato di usare questa espressione). è una specie di legge del contrappasso: già fare la spesa di sabato è una maledizione, ma farla sotto natale è una roba che piuttosto mi guardo "la corazzata potemkin". anzi non diciamolo troppo forte che finisce che la proiettano sui muri mentre fai la spesa..

salire sul tram in questi giorni è spassosissimo, soprattutto perchè "causa cedimento stradale" (sic dixit atm) il mio amatissimo 24 fa un percorso ad ostacoli tranelli e indovinelli (tipo minuti di attesa segnalati qui, fermata reale a tre incroci di distanza). secondo me l'hanno fatto per stimolare l'attenzione e tenerci vivi.
grazie.
grazie.

ieri sera dopo aver visto la piuli, e mangiato pop corn al metallo fuso con lei, mi sono baloccata con questo nuovo gioco del nuovo millenio per un'oretta. e mi sono quasi addormentata sul tram.
non mi succedeva da quando:
-avevo 17 anni
-mi alzavo alle 6.15 per andare a scuola
-studiavo sul tram
e facevo pause studiate per schiacciare un pisolino. sapevo addormentarmi e svegliarmi a comando, e il bello è che quei cinque minuti di dormitina sul 24 mi tempravano come sei mesi di vacanza adesso.
anzi no.
il bello era che potevo far tardi, bere, farmi sei vasetti di nutella, rotolarmi nel fango e andare a pogare al reinbou clab,
e la mattina dopo avevo
sempre
la stessa
fottutissima
faccia.
neanche un segno di cedimento così.
sto pensando alle rughe, sto pensando al fottuto natale, e sto pensando soprattutto che tutto quello di cui avrei bisogno veramente ora è qui

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