non si può stare di fianco alla battaglia
aiuto.
l'ale (sapete, quella della lista nozze surrealista) ieri sera mi ha chiamato. e se leggete il post precedente, beh, saprete che era la sera di una giornata un po' così.
beh, ragazzi, io non ho risposto.
alla fine di tutto l'ambaradan, e il lavoro e le robe, di parlare con miss depression proprio non mi andava.
dai, scusatemi.
si, sono cattiva.
ma sapete almeno PERCHE' non le ho parlato? eh? EH?
ecco, allora ascoltatemi prima di giudicare. Non posso andare al suo matrimonio.
Cioè, nel senso.
Non ho voglia. Me ne hanno piazzati due in 6 giorni. Non è colpa sua, ma, ecco, il suo matrimonio è arrivato terzo, e di prendere un treno per stare seduta tutto il giorno.. no, no. non ce la posso fare.
E ieri lei, sapevo, mi stava chiamando per sapere se sarei stata sola o accompagnata.
Come potevo?
La chiamo dopo..
conversazioni immaginarie
conversazione #1: con alessandra.
drin.
-pronto
-pronto ciao ale come stai? non posso venire al tuo matrimonio sai. c'ho un esame.
click.
(perfetta)
conversazione #2: al colloquio (prima o poi ce ne sarà uno insomma).
-perchè dovremmo assumerla per questo lavoro? mi dia tre valide ragioni
-perchè sono disperata e in fase depressiva. perchè l'altro lavoro mi fa orrore. perchè il mio capo è sessista e stronzo.
(needs perfectioning)
13.9.02
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